Revoca dell’aggiudicazione dopo la stipula del contratto: quando è illegittima e come difendersi
Un operatore economico si è visto revocare un appalto già sottoscritto per presunti vizi procedurali. Lo Studio Tristano ha tutelato l’impresa in un contenzioso che coinvolge principi fondamentali: affidamento, tutela della concorrenza e buon andamento
La questione: si può perdere un appalto dopo la firma del contratto?
Negli appalti pubblici, l’aggiudicazione non sempre garantisce certezza. E nemmeno la firma del contratto. Alcune amministrazioni, anche dopo l’avvenuta stipula, hanno avviato procedimenti di revoca dell’aggiudicazione, invocando errori nella valutazione dell’offerta, vizi istruttori o irregolarità formali.
Nel caso trattato dal nostro Studio, un’impresa affidataria di un contratto triennale per la gestione di servizi ad alta intensità di manodopera si è vista revocare in autotutela l’aggiudicazione, con contestuale avvio del procedimento di risoluzione del contratto già in essere, a pochi mesi dall’avvio dell’esecuzione. Il provvedimento amministrativo era fondato su un riesame interno promosso da un nuovo dirigente, che riteneva “più conveniente” l’offerta del secondo graduato.
La difesa: non tutto è revocabile
La nostra azione legale ha avuto un obiettivo preciso: dimostrare l’illegittimità della revoca in quanto sproporzionata, tardiva e lesiva dell’affidamento qualificato dell’aggiudicatario.
Abbiamo invocato:
Focus giuridico: la linea sottile tra autotutela e abuso
Il confine tra autotutela amministrativa legittima e abuso di potere pubblico è sempre più sottile, soprattutto quando l’Amministrazione agisce a gara conclusa, contratto firmato e servizio avviato.
Quando conviene agire?
Nel caso affrontato dal nostro Studio, l’azione giudiziaria è stata avviata entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento di revoca, ma abbiamo anche formulato, contestualmente, istanza cautelare urgente, per impedire alla stazione appaltante di affidare il contratto a un altro operatore nelle more del giudizio.
L’esito? Il giudice ha sospeso l’efficacia del provvedimento di revoca, rilevando che:
“la decisione dell’Amministrazione appare, ad un primo sommario esame, priva di adeguata istruttoria e carente sul piano della ponderazione dell’interesse privato sacrificato”.
Se la tua aggiudicazione è in pericolo, agisci subito.
La revoca non è un destino inevitabile. Il nostro Studio segue imprese operanti in tutta Italia nei settori degli appalti, dei servizi e delle concessioni. Valutiamo tempestivamente la legittimità di:
Lo Studio Legale Tristano segue con attenzione le evoluzioni giurisprudenziali in materia di appalti pubblici.
Per valutazioni su interesse a ricorrere, legittimazione processuale o strategie difensive in fase cautelare, non esitare a contattarci.