L’8 e il 9 giugno 2025, i cittadini italiani saranno chiamati a votare per cinque referendum abrogativi che potrebbero introdurre importanti cambiamenti, specialmente per le imprese che operano nel settore degli appalti pubblici, delle concessioni e dei contratti con enti pubblici. Vediamo insieme quali potrebbero essere le conseguenze in base agli esiti del voto.
Maggiore responsabilità negli appalti: cosa succede se vince il Sì?
Uno dei quesiti referendari, identificato dalla scheda rossa, riguarda la responsabilità delle aziende che affidano lavori o servizi in appalto. Attualmente, la normativa limita la responsabilità dei committenti in caso di incidenti sul lavoro che avvengono nelle aziende subappaltatrici. Se il referendum vedesse la vittoria del Sì, questa limitazione verrebbe eliminata e la responsabilità si estenderebbe pienamente anche all'impresa committente.
Cosa cambierebbe per le imprese?
Reinserimento del reintegro in caso di licenziamenti illegittimi
Il quesito della scheda verde chiede agli elettori di esprimersi sul reintegro obbligatorio per licenziamenti illegittimi, ripristinando l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori per tutte le aziende, indipendentemente dalla data di assunzione dei lavoratori. Una vittoria del Sì, quindi, significherebbe una maggiore rigidità nella gestione dei rapporti di lavoro.
Effetti per le imprese:
Cambiamenti per le indennità di licenziamento nelle piccole imprese
Con la scheda arancione, gli italiani decideranno se eliminare il limite massimo attuale di sei mensilità di indennità per i licenziamenti illegittimi nelle piccole aziende con meno di 15 dipendenti.
Conseguenze per le imprese:
Contratti a termine con causali obbligatorie
Il quesito sulla scheda grigia riguarda i contratti a termine e, se approvato, reintrodurrebbe l'obbligo di indicare le causali anche per contratti inferiori a 12 mesi.
Impatto sulle imprese:
Cittadinanza italiana più facile: benefici per il mercato del lavoro
Infine, la scheda gialla riguarda la cittadinanza e propone di ridurre da 10 a 5 anni il tempo necessario per ottenerla.
Opportunità per le imprese:
Conclusioni e consigli pratici
Qualunque sia il risultato del referendum, le imprese che operano con il settore pubblico dovranno adattarsi rapidamente ai nuovi scenari. È quindi fondamentale restare aggiornati sugli sviluppi e prepararsi tempestivamente a eventuali modifiche legislative. Per approfondimenti e consulenze specifiche, il nostro Studio legale resta a disposizione delle imprese per fornire supporto personalizzato e chiarimenti giuridici mirati.