Il contesto
Una delle imprese assistite dal nostro Studio ha partecipato a una gara pubblica per lavori comprendenti, oltre alla categoria prevalente OG1, una categoria scorporabile: la OS6 (finiture di opere generali in materiali lignei, plastici, metallici e vetrosi). L’impresa, pur non qualificata in OS6, intendeva subappaltare integralmente tale lavorazione a un operatore in possesso della relativa SOA.
Il dubbio
È ancora possibile, nel nuovo quadro normativo, subappaltare integralmente una categoria scorporabile senza possedere alcuna qualificazione in quella categoria? Oppure è necessario dimostrare almeno una percentuale di qualificazione diretta?
La novità normativa
Con l’entrata in vigore del d.lgs. 36/2023 e, soprattutto, con il d.lgs. 209/2024, è stato abrogato l’art. 12 del D.L. 47/2014, che rinviava all’elenco delle categorie SIOS contenuto nell’Allegato A del D.P.R. 207/2010.
Di fatto, non esiste più una norma positiva che individui le categorie a qualificazione obbligatoria in modo chiaro e vincolante. Il nuovo Codice non ha sostituito quel riferimento né introdotto nuovi criteri ufficiali.
La nostra posizione
Abbiamo sostenuto che, in assenza di una norma che individui quali categorie richiedono qualificazione obbligatoria, le categorie scorporabili indicate nei documenti di gara come “subappaltabili” possono essere affidate integralmente in subappalto, anche senza alcuna qualificazione da parte dell’aggiudicatario, purché tale volontà sia espressamente dichiarata in gara.
Una lettura coerente con il principio del favor partecipationis e con l’art. 100 del d.lgs. 36/2023.
Esito
La stazione appaltante ha accolto la nostra impostazione: l’impresa ha potuto partecipare e aggiudicarsi l’appalto, impegnandosi a subappaltare integralmente la categoria OS6 a un soggetto qualificato. Nessuna esclusione, nessun rilievo, nessun contenzioso.
Il valore aggiunto dello Studio
In un momento in cui non esiste più un riferimento normativo certo per individuare le categorie a qualificazione obbligatoria, il nostro intervento ha fatto la differenza. Abbiamo fornito all’impresa una chiave di lettura aggiornata e pragmatica, che le ha permesso di partecipare alla gara in sicurezza, senza rischi di esclusione né contenziosi inutili.
Quando mancano certezze nelle norme, serve chiarezza nella strategia.
Lo Studio Legale Tristano assiste amministrazioni e operatori economici in tutte le fasi delle procedure di gara, dalla predisposizione della documentazione e partecipazione alla procedura, alla gestione della fase esecutiva del contratto e della relativa contrattualistica, fino alla tutela in sede contenziosa, su tutto il territorio nazionale.