Luglio è un mese cruciale per le imprese che partecipano a gare pubbliche. In vista della pausa di agosto, molte stazioni appaltanti accelerano le attività, pubblicano provvedimenti, formulano richieste di chiarimento o adottano esclusioni e revoche in procedimenti già avviati.
Spesso, nel giro di pochi giorni, le imprese ricevono comunicazioni critiche per l’esito della procedura, con termini molto stretti per reagire. In questo scenario, è fondamentale conoscere i propri diritti e agire con prontezza.
Esclusioni e soccorso istruttorio: cosa può (e deve) fare l’impresa
Una delle situazioni più frequenti è quella in cui la stazione appaltante:
È bene sapere che molte di queste esclusioni sono illegittime e possono essere contestate immediatamente con osservazioni, preavvisi motivati o ricorsi urgenti al TAR.
Non rispondere o lasciar scadere i termini può significare rinunciare definitivamente a una commessa pubblica.
Richieste di chiarimenti: come gestire correttamente la risposta
Sempre più spesso, le PA inviano richieste di chiarimento sull’offerta (tecnica o economica), che, se mal gestite, rischiano di trasformarsi in esclusioni mascherate.
Le risposte devono:
Il supporto di un avvocato esperto in appalti pubblici è essenziale per tutelare l’interesse dell’impresa e prevenire contestazioni.
Perché agire subito, prima della pausa di agosto
Con l’avvicinarsi della pausa estiva:
Cosa possiamo fare per la tua impresa
Il nostro studio legale, specializzato in appalti pubblici e concessioni, è operativo anche nelle settimane centrali di luglio per:
Abbiamo esperienza in ogni fase del ciclo di gara, anche in situazioni complesse o con margini ristretti, e seguiamo imprese in tutta Italia.
Vuoi un parere urgente su una gara o un’esclusione?
Contattaci subito per una valutazione gratuita del tuo caso.
Ti aiutiamo a difendere il tuo diritto a partecipare e ad aggiudicarti le commesse pubbliche che ti spettano.